Quando si parla di efficacia dei tamponi antigenici, va tenuto presente il modo in cui essi agiscono.

Quando si ha il sospetto o la certezza di aver avuto un contatto a rischio, è fondamentale mettere in atto una serie di precauzioni per evitare un'eventuale ulteriore diffusione del virus Sars-Cov-2.

Com'è noto, le azioni da intraprendere sono:

• l'utilizzo di una mascherina FFP2 certificata
• lo screening mediante tampone, antigenico o molecolare

Grazie alla sempre maggiore affidabilità dei test antigenici di ultima generazione e alla maggiore elasticità d'uso di questi ultimi, sempre più spesso sono sufficienti a attivare o concludere i protocolli preventivi delle ASL di riferimento.

Ma QUAL È IL MOMENTO ADATTO PER FARE UN TAMPONE ANTIGENICO?

Bisogna sapere che, come confermato da uno studio recente pubblicato (in inglese) su

Nature Reviews Genetics: https://go.nature.com/32tsU5T

e riportato qui da Il Giorno: https://bit.ly/3rL7A4D

 i tamponi antigenici sono ritenuti attendibili in una finestra che va tendenzialmente "DAL QUARTO AL DECIMO GIORNO successivi al contagio".

Per questo sarebbe più corretto parlare di finestra temporale che di affidabilità dei test.

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